L’Unicef e l’Alleanza globale stanno affrontando l’AIDS nei bambini: nel 2023, 120mila nuove infezioni e 76mila morti tra gli under 14.
L’epidemia di AIDS continua a colpire duramente i bambini, nonostante i progressi significativi degli ultimi anni.
Nel 2023, circa 120mila bambini sotto i 14 anni sono stati contagiati dall’HIV. Mentre 76mila sono morti a causa della malattia, tra cui 49mila nei paesi dell’Alleanza globale.
Questi dati preoccupanti, come riportato da Adnkronos.com, sono stati riportati in un recente report dell’Unicef e dell’Alleanza globale.
Aids, gli ultimi progressi nella prevenzione verticale: i dati
Dal 2000, i programmi mirati a interrompere la trasmissione verticale dell’HIV, ovvero da madre a figlio, hanno evitato 4 milioni di casi di HIV tra i bambini nella fascia d’età 0-14 anni.
A livello globale, i nuovi casi di HIV tra gli under 14 sono diminuiti del 38% dal 2015. Mentre le morti legate all’AIDS sono calate del 43%.
Tra i paesi dell’Alleanza globale, molti hanno raggiunto una copertura significativa della terapia antiretrovirale a vita per le donne in gravidanza e allattamento che vivono con la malattia.
“I Paesi dell’Alleanza Globale stanno innovando per superare le barriere e accelerare i progressi verso la fine dell’AIDS nei bambini,” osserva l’Unicef in una nota.
Tuttavia, “né il mondo né i Paesi dell’Alleanza globale sono attualmente sulla buona strada per raggiungere gli impegni relativi all’HIV per i bambini e gli adolescenti.”
La disparità di trattamento tra adulti e bambini
Un altro dato allarmante riguarda il divario di trattamento tra bambini e adulti. Solo il 57% dei bambini che vivono con l’HIV riceve cure salvavita, rispetto al 77% degli adulti.
“Senza test e cure precoci ed efficaci, l’HIV rimane una minaccia persistente per la salute e il benessere di bambini e adolescenti e li espone al rischio di morte,” afferma Anurita Bains, direttrice associata HIV/AIDS dell’Unicef.
“Per colmare il divario terapeutico, dobbiamo sostenere i governi a diffondere approcci di test innovativi e garantire che i bambini e gli adolescenti colpiti da HIV ricevano il trattamento e il sostegno di cui hanno bisogno“, conclude.